sabato 3 aprile 2010

2 - donostia (oceano)

se il mare è il femminino, la morte, l'oblio,
l'oceano è vita e forza.
non è blu... grigio, bianco, verde, apoteosi di urla divine - ma è dal blu che nasce, vomitato da quello stesso cielo contro cui si impenna, schiantandosi in brandelli di rabbia.
sono blu le sue viscere, nascoste... nasce dall'oblio cercato in tutti i mari, gli istanti perduti si raccolgono qui, e da qui, infrangendosi in milioni di spruzzi, si mescolano alla pioggia, all'aria, impregnano la terra e il tempo, e tornano alla vita.

[attrazione pura]
dolore sommerso e sublimato, dolce,
ombra negli occhi di una risata ribelle.
forse è questo che cerco.

4 commenti:

  1. E' un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione. Ogni volta che mi accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell' anima mi scende come un novembre umido e piovviginoso, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in strada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi in mare al più presto. Questo è il mio surrogato della pistola e della pallottola. Non c' è nulla di sorprendente in questo. Se soltanto lo sapessero, quasi tutti gli uomini nutrono, una volta o l' altra, ciascuno nella sua misura, su per giù gli stessi sentimenti che nutro io verso l' oceano. (Melville)

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  2. ...credo che potrei votarmi a sacerdotessa dell'Oceano.

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  3. “Le storie più belle”, pensa il cantastorie sulla riva, “le conosce sicuramente il mare”. E immediatamente si affollano nella sua mente immagini di naufragi, battaglie, zattere, di scogliere da cui si gettano amanti suicidi e madri diventate pazze, di uccelli migratori che perdono il loro stormo e poi cadono in acqua esausti, di tutte quelle navi e bastimenti di ogni epoca che galleggiano ancora da qualche parte negli oceani, ancora pieni di scheletri dei marinai morti di sete durante le bonacce.
    “Se il mare potesse parlarmi, anche solo per un attimo…”

    Questo è il mio testo d' ammissione per entrare anch' io a far parte dei sacerdoti dell' oceano.

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