martedì 16 febbraio 2010

(occupando)

there was a time.
forse, in un altro universo, io ho spostato la mano.
che strano... al terzo giorno di occupazione, tutto quel che mi viene in mente quando prendo in mano una penna è questo.

il sonno moltiplica i dejà-vu.
e rende indolori gli strappi - perchè, in fondo, non ci sono strappi: basta non sbirciare, e i mondi restano abbracciati.

chiudi gli occhi.
regressione all'infanzia, e switch di universo:
tutto ciò che avrei potuto.
sei un simbolo, stupido luminoso confine del mondo,
e non riesco a smettere di fissarti.

martedì 9 febbraio 2010

*

un morceau de la pomme originaire est resté coincé au centre de ma gorge.

(forse ho solo bisogno di
vento.
una tempesta.)

domenica 7 febbraio 2010

posso chiamarti amico-di-penna?

e raccontarti il mondo come lo vivo,
la realtà della mia monade
?