domenica 26 settembre 2010

perdendo brandelli di essenza per strada

your letters do all say that you're beside me now.
then why do i feel alone?
i'm standing on a ledge and your fine spider web
is fastening my ankle to a stone...

sabato 18 settembre 2010

rosa rosa

forse non è il libro giusto.
no, forse no.
ma metterlo giù per scrivere non è stato facile, è ipnotico, devi andare avanti, per forza, sempre più veloce, saltando brandelli di frase, tanto sai quello che sta dicendo, tanto poi tornerai a guardarlo bene, intanto devo leggere, leggere tutto, spiritata, finchè non finisce, finchè non ti lascia spossata a guardare una pagina bianca.

e ti costringe a pensarci, e a ripensarci, e quella sottile angoscia di sottofondo esce allo scoperto e ti attanaglia lo stomaco.
e uno, e due. e tra un attimo, quasi defilato, senza far rumore, il terzo.
così, nel nulla, senza troppe cerimonie, di corsa. e intanto non cambia niente, intorno è sempre la stessa storia. c'è sempre la stessa signora nello stesso letto, e lo stesso ignoto e ancestrale rito del cibo. gli stessi piccoli gesti, su cui ruota l'economia di vite che non sanno, non vedono non si accorgono del buco che hai dentro, non sentono ticchettare l'orologio, non vedono quello che sta per succedere, che è accaduto, e che ora è già quasi normale.

forget what people say: i'll stick to what my heart cries.
(e forse è davvero meglio se ora cambio suoneria)

giovedì 9 settembre 2010

pari e patta

[ovvero sia "mal comune mezzo gaudio"]

ecco. se non riesci più a comunicare neanche per iscritto, sei davvero finita.
45 minuti per un'e-mail - neanche nei tuoi trip peggiori, neanche nelle mail più folli ti sei trovata così in difficoltà.

"avevo cambiato idea".
e il castello di carte saltò per aria.

e ora, ora dove scappo per non vedere i buchi che lasciate?

sabato 4 settembre 2010

impressioni

uffa.
e io che ero convinta che il mio lato sbrilluccicoso e pieno di utopistici cuoricini mi avesse resa ridicola solo agli occhi della me più severa,
a cui ha mandato all'aria cinque anni di disciplina quasi perfetta.

venerdì 3 settembre 2010

sola in una città ostile!

[ovvero sia "how to have fun in pise in 20 steps"]

step 1: capire dove sei. e magari dove devi andare.
step 2: spiegare a due francesi cosa sono i pinoli. senza saperlo dire nè in francese nè in inglese
step 3: attaccare bottone in fila per entrare al concorso (e non sentire che ti stanno chiamando)
step 4: avere una bidella che ti porta merendine, acqua e succhini a metà dell'esame
step 5: studiare storia sdraiata sotto la torre
step 6: girovagare di panchina in panchina leggendo julia invece che ripassare storia (e il giorno dopo avere il tema proprio su quello che non hai riguardato)
step 7: passare due ore a provare le biro in una cartoleria
step 8: al ristorante, scrivere milioni di messaggi perchè non sai dove guardare mentre aspetti
step 9: arrivare all'esame di storia e renderti improvvisamente conto che le 237 persone che hanno scelto un'altra materia sono state molto più intelligenti di te
step 10: avere il Logos che ti armonizza l'esistenza
step 11: mangiare un gelato il più lentamente possibile per sentire lo zucchero che entra in circolo e ti rianima (e finire a fare un paciugo immondo scandalizzando una coppietta spagnola)
step 12: giocare con le bolle di sapone di un bimbo
step 13: "non è un concorso di ammissione, ma una prova di compatibilità!"
step 14: spendere all'incirca 4€ ad ogni telefonata
step 15: andare a una cena romantica in compagnia di kant e i suoi prolegomeni
step 16: trovare il prof di filosofia incredibilmente familiare
step 17: incontrare una concorrente a colazione e cercare con nonchalance estrema di sbirciare cosa sta ripassando
step 18: rompere la penna del commissario cercando di firmare per la presenza
step 19: mettere il nome sul 'artoncino, il 'cartoncino dentro la busta, la busta dentro l'altra busta e sigillare il tutto
step 20: scherzavo, è stato bello, arrivederci e grazie!

[il tutto condito dai giovani comunisti sezione di pisa che facevano proselitismo all'ingresso delle prove]