mercoledì 5 gennaio 2011

supponiamo per assurdo

supponiamo.
supponiamo per assurdo.
assurdo
assurdo
assurdo
assurdo
teatro dell'
supponiamo.

supponiamo che tutto sia perfetto, che la neve tenga, che ti scivoli via come ombra nel vento e che la tua risata oscuri le stelle.
supponiamo che tu sia felice, perfettamente felice.
che tu preghi in francese dei sconosciuti e che loro ti ascoltino, e che il mondo canti, e ti passi davanti, fuori ma accanto, alberi cristallizzati in altre epoche che conservano il segreto del finito.
supponiamo che ogni minuto ti avvicini a casa, ma senza uscire dal sogno.
supponiamo che il sole splenda ancora, e faccia freddo, anche senza neve.
supponiamo che tu continui a sognare, in quell'euforia stupida in cui ti trascinano i sogni che si avverano senza farti male, senza accorgerti che neanche nei sogni puoi manipolare le anime, attenta, è qui che compare l'assurdo.

sognare non costa nulla
- stai solo vendendo l'anima.

e raimundo benvindo silva sfiorò la rosa bianca con le dita.
lui, lui forse ti somiglia. lui e il suo NON che finì per stravolgere l'assedio di lisbona.

1 commento:

  1. supponiamo... che non succeda.
    supponiamo che quello sia il segreto. serbato nella notte. possesso per l'eternita'. molto piu' tuo che se fosse stato come immaginavi.
    l'unica cosa che conta e' che si', lui ti somiglia. e questo e' sufficiente perche' il sole splenda, la neve tenga.

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