mercoledì 7 luglio 2010

chiacchiere surreali

difetti di comunicazione.
io non sapevo ma non è possibile ma tutti sì ma non credevo se io avessi saputo
e ora?
ora...
e abbiamo bevuto,
e tu mi guardi strano
(e due. evidentemente l'idea che esprima amore è inconcepibile)
e cosa pensavi di fare?
pensare? ma ti sembra che io pensi prima di parlare? o di scrivere?
non sei tu.
lo so, sono scelte. è la situazione. è che ho paura.
non hai capito niente. niente. sono tue paranoie
io
io
io

parole che si ammassano, aggrovigliano, sono solide, ti viene voglia di toccarle, coccolarle, modellarle, hanno un po' la consistenza del pongo, un po' unte, corpose, pesanti, un po' come quando hai riempito tutti i buchini del braccialetto d'oro di pongo verde,
ecco,
sono un po' come un braccialetto da bimba d'oro pieno di pongo verde.
e guardi le parole da quando nascono, e le segui, e le assapori, e forse non le capisci, e intanto ti chiedi se dovresti fare qualcosa, oltre a sorridere annuire guardare in basso incrociare le braccia guardare strano immaginare come sarebbe se
ed è tutto così assurdo.
stupida.

la-ragazza-di-cui-si-parla-alla-mamma.

1 commento:

  1. La-ragazza-di-cui-si-parla-alla-mamma è la migliore, lo sanno tutti. Compare nel Who's who ed è spesso citata a Sotheby's come sostituta della sterlina. Eran poi i tempi che i Maratti le prendevano dalle giubbe rosse alla foce del Gange. Io comunque, fossi in te mi sentirei onorato. Chiaronzola gironzola, ma penzola. Ad Anzola. Non farmi tante storie per un accento.

    (questo commento non significa nulla, ovviamente. Ne significherà qualcosa in futuro. Vivo in uno stato di decontestualizzazione)

    Ma ti rendi conto che uno stato di emergenza emotiva può durare una settimana?

    Stronzo, dirai tu, anche otto anni.

    Siiiiii, vabbene. E' che si scrive così bene in uno stato di emergenza. Specialmente quando sai che non ti si fumerà nessuno, eccetto una pazza che più scrivi a casaccio e più capisce.

    Oh, piantala di pensare a QUELLO. Mica è colpa mia.

    (Mi domando se con quel tuo coso luminoso leggi il tuo blog anche dispersa tra le due Sierre. Quei treni che sembrano perdersi nel deserto rosso. Un coglione che blatera in spagnolo e si struscia contro la tua – mia, all'epoca era la mia – borsa. Nera)

    As if the Sea should part

    (non posso evitarlo, sale in me come la marea)

    As if the Sea should part

    (ooooooooooooooooh l'orchestraaaaaaaaaaaaaa sale sale sale sale sale GLI OTTONI ECCO IL TEMA)

    AS IF THE SEA SHOULD PART

    ...E 'SHALL' QUI PERCHE' NON ANDAVA BENE?

    Oh, si. Ipotesi.

    AS IF THE SEA SHOULD PART

    (ma perché grido? Mica sono incazzato.)

    and show a further Sea
    And that a further, and the Three
    But a Presumption be

    Of Periods of Seas
    Unvisited by Shores
    Themselves the Verge of Seas to be –
    Eternity – is Those...

    Als ob das Meer sich trennen soll
    Und noch ein Meer zeigen
    Und jenes Meer noch eins, und diese drei Meere
    Lediglich ein Vorzeichen sind

    Unendlicher Meere...
    Die keine Ufer haben...
    Als ob das selbst Meer des Meers das Ufer ist...
    Und diese sind die EWIGKEIT.

    Si fa quel che può, quando sono passati 28 minuti da che uno ha compiuto ventitré anni, cazzo.

    Fammela in francese, fammela.

    E non dire niente a Daniel e Stella, son pur sempre i miei protegè.

    Diiiio, ventitrè.

    Naaaa.

    Nononononononono.

    Pfffffffffffffffffffffffffff.

    Me la dai tu la forza di affrontare le Furie, domani? Devo affrontare due indemoniate convinte che per me i rapporti siano tutti uguali,. Che è un po' come dire che io amo il calcio e ne so a tronchi di erboristeria.

    Sai che una cosa, una sola, te la invidio?

    Che avendo tu tanta facilità a cadere nell'emozione e nell'ansia, sia riuscita, negli anni, per sopravvivere, a filtrare solo le cose più gravi, e sei abituata a fronteggiare gli stati di emergenza con due coglioni tanti, cosicché, i problemi del cazzo tipo i miei, li risolvi in dieci secondi. Tu negherai. Ma davanti a una mia ansia hai sempre una cosa da dire. Oddio, anche io ho sempre una cosa da dire sulle tue, ma servisse a un cazzo. Va bene, ritiro tutto.

    Basterebbe che io mi fidassi di te, che la tua parola mi guarisse. Succedono entrambe le cose. Ma per la totale sicurezza mi occorrerebbe o la forza interiore, o Dio, e io sono un ateo come si deve.

    (Vuoi ridere? Su Youtube, padre Amorth che descrive i suoi esorcismi.)

    Kia.




    (massì, che è concepibile. A-ogni-occhiata. Glimpses of the sea)

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