domenica 14 marzo 2010

dietro lo specchio (ovvero "preghiera dell'angelo custode")

bella.
che strano: è tanto che la conosco, e non mi ero mai accorta di come fosse
bella.
soprattutto quando è concentrata:
bella.
lingua tra le labbra, mano ferma, e mi guarda con due occhi diversi.
bella.
piega un po' la testa e mi guarda,
bella.
che strano, è tanto intenta da tenere la bocca aperta, ma è
bella
lo stesso. ora più che mai.
bella.
è diversa, ora. come una magia. ha uno sguardo diverso, stano, novus.
bello.
e quelli? mai visti. continua a toccarli, a giocarci... e sorride. chissà da dove vengono. mi piacerebbe passare di là, ogni tanto, vedere com'è.
bella.
starei a guardarla per ore, cercando di capire cosa mi dice, cosa pensa, come fa a muoversi in quel mondo strano.
e invece niente:
se ne va... non fatele del male,
non oggi che è così
bella.

5 commenti:

  1. Bella,
    come nella pietra fresca
    della sorgente, l'acqua
    apre un ampio lampo di spuma,
    così è il sorriso del tuo volto,
    Bella.

    P.Neruda

    (commentare con parole mie un pensiero di tale e sublime bellezza sarebbe stato come essere la prima persona a camminare attraverso una coltre immacolata di neve in una mattina d'inverno ! Ad ogni modo, mentre leggevo, mi sono balenati in mente questi versi e non ho resistito alla tentazione di riscriverli!)

    0.52

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  3. Ma va a lavorare!

    By Lev Trotsky ;)

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  4. ...si scomodano dai piani alti, per mandarmi a lavorare!!
    ok, ok... andrò a fare qualcosa di produttivo... (anche se ciò non toglie che possa comunque ammorbarvi con le mie paranoie nei brandelli di tempo lasciatimi liberi da un lavoro estenuante e massacrante...)

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