la profondità la troviamo nel
blu. la vocazione del blu alla profondità è così forte, che proprio nelle gradazioni più profonde diviene più intensa ed intima. più il blu è profondo e più richiama l'idea di infinito, suscitando la nostalgia della purezza e del soprannaturale. è il colore del cielo. se è molto scuro dà un'idea di quiete. se precipita nel nero acquista una nota di tristezza struggente. se tende ai toni più chiari diventa invece indifferente e distante. più è chiaro, meno è eloquente, fino a giungere a una quiete silenziosa: il bianco.
bello, ma è tuo? non mi sembra il tuo modo di scrivere solito
RispondiEliminamio? mi piacerebbe!!
RispondiEliminaè kandinskij, un pezzo de "lo spirituale nell'arte" ;)
(pardon, posso chiedere quale dei miei affezionati anonimi sta parlando?)
Socrate
RispondiEliminachaire, e grazie dell'onore: mai avrei creduto possibile che il Maestro si abbassasse a prestar orecchio alle mie umili opere!
RispondiEliminase tu avessi letto qualche dialogo del mio preferito discepolo avresti imparato che sono noto per essere un uomo estremamente modesto
RispondiEliminasì, ma il fatto che tu non inizi a scassare le palle da subito cercando di farmi fare figure di merda mi fa sperare di averti fatto un'impressione decente!
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