ma so che mi sta guardando.
mi metto comoda, al centro del sole disegnato sulla spiaggia deserta (quella spiaggia che tra un po' sparisce, inghiottita dall'oceano), a fianco dell'impassibile cercatore d'oro che non mi degna di uno sguardo.
lei, invece, mi fissa. aspetta che le racconti.
ed io racconto.
racconto a modo mio, smontando e rimontando,
hegelianamente intellettualoide,
senza una logica e senza un'ordine,
milioni di pixel alienati e alienanti,
emozioni decontestualizzate,
interrogativi angoscianti e alogici, forse.
lei non si scompone, ascolta.
non fa domande, ascolta e sa.
capisce, mette in ordine e fila la trama di una storia mai vissuta e sempre sperata, la trama di un sogno limato, studiato - ora pronto per essere letto e mandato nel mondo.
Buona Pasqua Ladycocca!
RispondiEliminaGrazie, Anonimo! Anche a te, anche se un po' in ritardo... :D
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