che strano: è tanto che la conosco, e non mi ero mai accorta di come fosse
bella.
soprattutto quando è concentrata:
bella.
lingua tra le labbra, mano ferma, e mi guarda con due occhi diversi.
bella.
piega un po' la testa e mi guarda,
bella.
che strano, è tanto intenta da tenere la bocca aperta, ma è
bella
lo stesso. ora più che mai.
bella.
è diversa, ora. come una magia. ha uno sguardo diverso, stano, novus.
bello.
e quelli? mai visti. continua a toccarli, a giocarci... e sorride. chissà da dove vengono. mi piacerebbe passare di là, ogni tanto, vedere com'è.
bella.
starei a guardarla per ore, cercando di capire cosa mi dice, cosa pensa, come fa a muoversi in quel mondo strano.
e invece niente:
se ne va... non fatele del male,
non oggi che è così
bella.
Bella,
RispondiEliminacome nella pietra fresca
della sorgente, l'acqua
apre un ampio lampo di spuma,
così è il sorriso del tuo volto,
Bella.
P.Neruda
(commentare con parole mie un pensiero di tale e sublime bellezza sarebbe stato come essere la prima persona a camminare attraverso una coltre immacolata di neve in una mattina d'inverno ! Ad ogni modo, mentre leggevo, mi sono balenati in mente questi versi e non ho resistito alla tentazione di riscriverli!)
0.52
...grazie.
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RispondiEliminaMa va a lavorare!
RispondiEliminaBy Lev Trotsky ;)
...si scomodano dai piani alti, per mandarmi a lavorare!!
RispondiEliminaok, ok... andrò a fare qualcosa di produttivo... (anche se ciò non toglie che possa comunque ammorbarvi con le mie paranoie nei brandelli di tempo lasciatimi liberi da un lavoro estenuante e massacrante...)