forse, in un altro universo, io ho spostato la mano.
che strano... al terzo giorno di occupazione, tutto quel che mi viene in mente quando prendo in mano una penna è questo.
il sonno moltiplica i dejà-vu.
e rende indolori gli strappi - perchè, in fondo, non ci sono strappi: basta non sbirciare, e i mondi restano abbracciati.
chiudi gli occhi.
regressione all'infanzia, e switch di universo:
tutto ciò che avrei potuto.
sei un simbolo, stupido luminoso confine del mondo,
e non riesco a smettere di fissarti.