supponiamo.
supponiamo per assurdo.
assurdo
assurdo
assurdo
assurdo
teatro dell'
supponiamo.
supponiamo che tutto sia perfetto, che la neve tenga, che ti scivoli via come ombra nel vento e che la tua risata oscuri le stelle.
supponiamo che tu sia felice, perfettamente felice.
che tu preghi in francese dei sconosciuti e che loro ti ascoltino, e che il mondo canti, e ti passi davanti, fuori ma accanto, alberi cristallizzati in altre epoche che conservano il segreto del finito.
supponiamo che ogni minuto ti avvicini a casa, ma senza uscire dal sogno.
supponiamo che il sole splenda ancora, e faccia freddo, anche senza neve.
supponiamo che tu continui a sognare, in quell'euforia stupida in cui ti trascinano i sogni che si avverano senza farti male, senza accorgerti che neanche nei sogni puoi manipolare le anime, attenta, è qui che compare l'assurdo.
sognare non costa nulla
- stai solo vendendo l'anima.
e raimundo benvindo silva sfiorò la rosa bianca con le dita.
lui, lui forse ti somiglia. lui e il suo NON che finì per stravolgere l'assedio di lisbona.